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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

LA CINA E' VICINA. FASCETTE VERDI PER GLI ALUNNI DI FIORANO.

Ci preoccupano alcune decisioni della nostra Amministrazione che ci sembrano dettate più da motivazioni ideologiche che dall’effettivo beneficio che ne verrebbe a noi amministrati. Ad esempio, con l’atto determinativo 515 del 19/11/2019, l’Ufficio Ambiente del Settore Pianificazione e gestione del territorio ci informa innanzi tutto sulle mobilitazioni dei Fridays for future e ci dice che «il Comune di Fiorano, affianco ai propri ragazzi nella costruzione di una sana coscienza a tutela dell’ambiente ritiene utile aderire a tali spinte favorendo comportamenti sostenibili pur ritenendo prioritaria la regolare frequentazione scolastica». Quindi si rileva che «per dare compimento agli impegni politici assunti e sostenere i giovani frequentanti le scuole primarie (di secondo grado) e secondarie di Fiorano a rafforzare la propria coscienza ambientale senza perdere giorni di scuola si è deciso di acquistare una fornitura di fasce multifunzioni da indossare in occasione dei “Friday For ...

Censuriamoci così, senza pudore.

Sabato 9 Novembre – trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino – Fratelli d’Italia ha iniziato nel nostro Comune la campagna elettorale per le elezioni regionali di Gennaio 2020 installando un banchetto in centro a Spezzano. L’iniziativa è stata pubblicizzata con un post sulla nostra pagina Facebook che è stato poi condiviso su La voce di Fiorano, Spezzano, Nirano e Ubersetto visto che – rispettando le regole di quelle pagine pubbliche – veniva pubblicizzata un’iniziativa organizzata a Fiorano dal circolo fioranese del nostro partito e che non c’era ombra di incitamento all’odio o al bullismo . Fin da subito il post su La voce ha ricevuto i commenti sarcastici dei soliti sedicenti tolleranti; poi, a un certo punto, il post è sparito. Quando ce ne siamo accorti abbiamo chiesto garbatamente spiegazioni e ci è stato detto che era stato tolto perché era stato segnalato (per ben due volte!); l’amministratore delle pagine, senza verificare più di tanto, si è fidato delle s...

Trent’anni senza il muro

Oggi ricordiamo trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino. Non è caduto da solo: lo hanno abbattuto la predicazione di Giovanni Paolo II sulla necessità che l’Europa tornasse a respirare con due polmoni – quello occidentale e quello orientale – e il concerto dei Pink Floyd tenutosi a ridosso del Muro stesso poco tempo prima; lo ha abbattuto la voglia di libertà delle persone e dei popoli che i regimi possono tenere compressa, ma non possono annientare. A trent’anni di distanza molti parlano del Muro e di muri. Anche quelli che allora erano parchi di parole. E ora si parla di muri materiali e anche di muri immateriali, lasciando intendere che qualunque forma di difesa della propria identità, della propria cultura, della propria civiltà è in qualche modo un muro, simile a quello di Berlino. Ma nessuna similitudine è possibile: difendere la nostra civiltà è difendere la dignità e la libertà di tutti gli uomini e di tutte le donne. E il Muro di Berlino non era per niente un ...