Questa mattina abbiamo dato l'ultimo saluto a Massimo con la celebrazione del suo funerale in chiesa parrocchiale.
Erano presenti il Sindaco, la Giunta al completo e buona parte dei consiglieri comunali (tutti quelli che proprio non ne erano assolutamente impediti). C'erano anche alcuni dirigenti distrettuali e provinciali del nostro partito. E soprattutto una marea di persone - tanti i ragazzi e i giovani - che ha voluto stringersi attorno alla sua famiglia in una celebrazione eucaristica allo stesso tempo sobria e molto curata.
Qui vogliamo molto semplicemente ringraziare tutti quelli che in questi giorni hanno voluto ricordare in qualche modo Massimo.
In primo luogo il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, per le loro parole sincere e piene di calore, certo andando al di là del semplice dovere istituzionale.
E poi i partiti fioranesi, nostri alleati e nostri avversari.
E la consigliera che, appena saputa la notizia, ci ha contattato immediatamente per esprimerci a voce la vicinanza sua e del suo gruppo; davanti al mistero della morte non c'è maggioranza od opposizione che tenga, ma ci ritroviamo tutti nella nostra comune umanità.
L'ultimo ringraziamento è per Massimo: ci hai fatto uno scherzo tremendo, ma cercheremo lo stesso di continuare anche noi a lavorare per il nostro paese con l'impegno e la serietà che tutti ti hanno sempre riconosciuto. Grazie, Massimo. A Dio.
Signor Sindaco, abbiamo letto sulla sua pagina Facebook la sua riflessione alla ricerca e siamo rimasti un po’ perplessi; anzi, molto perplessi. Senza voler fare polemiche – non è certo questo il momento! – vorremmo però far sentire anche il nostro pensiero in merito ai temi che lei ha trattato. Prima di tutto vorremmo puntualizzare un paio di cose. La prima è che palesemente in questo frangente non è mancata la tanto celebrata Ricerca; anzi, se si volesse dar credito a qualche voce fuori dal coro, di ricerca in qualche laboratorio ce ne sarebbe stata anche troppa. Qui non è mancata la ricerca: sono mancati i respiratori, sono mancati i letti in ospedale, sono mancati i tamponi, sono mancate – e continuano purtroppo a mancare – le mascherine. È mancato il buonsenso di fare controlli su chi arrivava dall’estero e, in particolare, su chi tornava dalla Cina; si è preferito alzare un muro contro un inesistente razzismo e fare sceneggiate tra gli scolari e alle happy hou...
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