Carissimi tutti
che avete sostenuto con la vostra firma o col vostro incoraggiamento e infine col vostro voto la lista di Fratelli d'Italia a Fiorano, a voi arrivi il nostro grazie per averci accompagnato in questa avventura.
Un grazie particolare per le numerose preferenze che avete voluto attribuire a vari nostri candidati; in proporzione sono state davvero tante e sono senz'altro un bel segno di partecipazione e di condivisione.
Presentare una lista dichiaratamente di destra (una destra sociale, non certo una destra liberista) in paese è stato sicuramente una sfida, ma l'abbiamo affrontata volentieri, mettendoci la faccia, certi che la cosa sarebbe stata apprezzata da molti che sono attenti ai valori tradizionali e piuttosto perplessi davanti a certe derive antropologiche.
I 438 voti ricevuti - il 5,26%, tantissimo per un paese della nostra (ex?) rossa Emilia e per essere quasi una "prima volta" - non sono stati tuttavia sufficienti per ottenere un seggio in Consiglio Comunale. Ci spiace. Ci avevamo sperato per poter svolgere anche lì il duplice ruolo di stimolo e di sentinella.
I punti salienti che abbiamo fin da subito messo come obiettivi del nostro impegno (cultura, scuola, solidarietà, sicurezza, manutenzione ordinaria) fanno comunque parte del programma di coalizione concordato con gli amici e alleati della Lega e - pur restando noi fuori dal Consiglio - cercheremo di tenerli vivi nel modo più efficace possibile.
Abbiamo piantato un seme; faremo in modo che prima o poi germogli e diventi un bel fiore.
Di nuovo grazie a tutti.
Signor Sindaco, abbiamo letto sulla sua pagina Facebook la sua riflessione alla ricerca e siamo rimasti un po’ perplessi; anzi, molto perplessi. Senza voler fare polemiche – non è certo questo il momento! – vorremmo però far sentire anche il nostro pensiero in merito ai temi che lei ha trattato. Prima di tutto vorremmo puntualizzare un paio di cose. La prima è che palesemente in questo frangente non è mancata la tanto celebrata Ricerca; anzi, se si volesse dar credito a qualche voce fuori dal coro, di ricerca in qualche laboratorio ce ne sarebbe stata anche troppa. Qui non è mancata la ricerca: sono mancati i respiratori, sono mancati i letti in ospedale, sono mancati i tamponi, sono mancate – e continuano purtroppo a mancare – le mascherine. È mancato il buonsenso di fare controlli su chi arrivava dall’estero e, in particolare, su chi tornava dalla Cina; si è preferito alzare un muro contro un inesistente razzismo e fare sceneggiate tra gli scolari e alle happy hou...
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